14 Sep Premiati a Torino i talenti italiani della cybersicurezza
Il Cybersecurity National Lab ha premiato i partecipanti alla terza edizione di OliCyber.IT, le Olimpiadi italiane di cybersicurezza. Medaglia d’oro a Jacopo di Pumpo, dell’ I.T.S.O.S. “Marie Curie” di Cernusco sul Naviglio (Milano).
Premiate anche le tre squadre migliori di CyberTrials, il percorso formativo sulla sicurezza informatica per sole ragazze.
Alla presenza del Vicedirettore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), Nunzia Ciardi; dell’Assessora al Lavoro con delega alla Cybersicurezza del Comune di Torino, Giovanna Pentenero, della Dirigente della Direzione Generale degli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Anna Brancaccio e degli allievi e delle allieve degli istituti superiori di II grado che hanno partecipato all’evento, il Cybersecurity National Lab del CINI (Consorzio Interuniversitario nazionale per l’Informatica) ha premiato i vincitori della terza edizione di OliCyber.IT, le Olimpiadi italiane di cybersicurezza, e di CyberTrials, programma di formazione del Lab rivolto alle studentesse degli istituti superiori.
Durante la cerimonia, ospitata nel campus dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) di Torino, è stata presentata la classifica delle due competizioni nazionali del 7 settembre, svoltesi al termine di percorsi di approfondimento gratuiti sulla sicurezza informatica realizzati dal Cybersecurity National Lab per gli studenti e le studentesse dei licei e degli istituti tecnici italiani.
Il podio olimpico: chi sono i migliori partecipanti a OliCyber.IT e le migliori squadre di CyberTrials
Degli oltre 4.100 iscritti a OliCyber.IT, in cento hanno raggiunto la competizione nazionale, mentre sono quaranta i ragazzi saliti sul podio olimpico per aver ottenuto i punteggi maggiori in una competizione di tipo Capture-the-flag: una sorta di rubabandiera digitale (da cui il nome inglese) nel quale i giocatori sono chiamati a individuare e sfruttare le vulnerabilità di un sistema informatico in tutto e per tutto simile a quelli di aziende e pubbliche amministrazioni.
Insieme al primo classificato – e partecipante più giovane – Jacopo di Pumpo dell’I.T.S.O.S. “Marie Curie” di Cernusco sul Naviglio (Milano), sono stati premiati con l’oro anche: Matteo Ferdinando Emolo dell’I.T.T. “Guido Dorso” di Avellino; Giuseppe Aiello dell’I.T.T. “Giovanni Giorgi” di Brindisi, Francesco Lugli del Liceo Scientifico “A. Roiti” di Ferrara e Daniele Cortesi dell’I.I.S. “G. Vallauri” di Fossano (Cuneo). Jacopo di Pumpo, sedici anni, è anche per la seconda volta il più giovane convocato del TeamItaly, la nazionale italiana di cyber defender, in questi giorni in ritiro a Lucca.
Le medaglie d’argento sono state ripartite tra gli atleti che hanno conquistato dalla sesta alla quindicesima posizione in classifica, mentre i successivi 25 hanno guadagnato il bronzo.
Il podio di CyberTrials è stato invece conquistato dalle squadre: b3mitichə (1° posto), composta da: Sara Grimaldo, Maria Polignano, Samantha Porzio, Denise Raguseo; Flag Busters (2° posto), con Sofia Bagnoli, Alyssa Chiodo Grandi, Andrea Anna Pozzan, Alice Spadaro e CyberBug (3° posto), formata da Arianna Urciuoli, Giulia Brugnoni, Lisa De Caprio. Le 15 squadre finaliste si sono sfidate in diverse challenge a tema sicurezza informatica, dove hanno potuto applicare le tecniche apprese durante il percorso di formazione a loro dedicato.
A Torino erano presenti anche Sofia Bagnoli, Giulia Caruso, Laura Peppoloni, Alice Spadaro e Rebecca Todisco, che ad agosto sono volate in Estonia per rappresentare l’Italia in una competizione europea aperta alle ragazze con meno di 16 anni, guadagnandosi l’accesso alla finale di un’altra gara internazionale che si terrà a novembre.
“Noi viviamo completamente immersi in una trama digitale anche quando non ce ne accorgiamo, eppure non abbiamo professionalità sufficienti a lavorare in questo settore, che si occupino di sicurezza, di strategia”, ha affermato la dottoressa Nunzia Ciardi durante la cerimonia, “I giovani che abbracciano questo percorso professionale sono ancora pochi, ma è un percorso win-win che serve al Paese, serve al sistema, serve ai giovani, che avranno delle opportunità inimmaginabili rispetto ad altri percorsi professionali”.
In collegamento da Roma anche Guido Scorza, componente dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP) che ha patrocinato le due iniziative, che ha descritto come “rare” nel patrimonio italiano iniziative come quella di CyberTrials e OliCyber.IT e ha ricordato come “la sicurezza informatica e la privacy sono due facce dello stesso scudo, che serve a proteggere i valori sociali, culturali ed economici, ma anche democratici della nostra società”. Scorza ha poi invitato tutti a uno sforzo comune, quello di considerare la protezione dei dati come un risorsa e non solo come un costo e un dovere da adempiere per non incorrere in eventuali sanzioni.
Alla premiazione ha preso parte anche Anna Brancaccio, Dirigente della Direzione Generale degli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha ricordato l’importanza delle competizioni organizzate dal Lab, perché coinvolgono un numero notevole di studenti e studentesse e li motivano nello studio e nello sviluppo di competenze trasversali importanti, come quella del mettersi in gioco e dell’essere creativi.
Infine è intervenuta da remoto Christina Skouloudi di Enisa (Agenzia dell’Unione europea per la cybersicurezza), che ha raccontato l’impegno e le attività messe in campo dall’Agenzia, una tra tutte il TeamEurope, la nazionale europea di cyberdefender, che vanta nella sua rosa ben due membri e un allenatore provenienti dall’Italia.
All’evento hanno partecipato anche i rappresentanti degli Sponsor Platinum di OliCyber.IT e CyberTrials – Cisco ed Eni – chiamati come giurati a valutare i risultati delle competizioni.
Il percorso formativo di OliCyber.IT
OliCyber.IT ha coinvolto 480 scuole federate provenienti da oltre 80 province italiane. Il percorso di formazione, propedeutico alle competizioni locali e nazionali, si è articolato in 64 ore di attività formative, della durata di 8 settimane. I partecipanti si sono esercitati su crittografia, reverse engineering, sicurezza della rete e sicurezza delle infrastrutture.
Il percorso formativo di questa terza edizione è stato più ricco del solito grazie alla realizzazione di tre Training Camp, realizzati a Torino e Salerno, dedicati a coloro che hanno superato la prima fase di selezione di OliCyber.IT: uno speciale percorso di formazione in vista delle selezioni territoriali che hanno poi stabilito chi poteva competere alle Olimpiadi vere e proprie.
L’organizzazione dei corsi è stata possibile grazie al coinvolgimento di giovani istruttori selezionati tra i partecipanti a CyberChallenge.IT del Laboratorio e tra gli atleti del TeamItaly, la Nazionale italiana degli hacker etici.
CyberTrials: la formazione sulla sicurezza informatica per studentesse
In finale a Torino sono arrivate le 50 studentesse che si sono distinte per impegno e talento nel gioco proposto dal Cybersecurity National Lab, con la collaborazione del Game Science Research Center della Scuola IMT Alti Studi Lucca, durante CyberTrials. L’iniziativa, che quest’anno ha triplicato le iscrizioni rispetto alla prima edizione (quasi 1.000 le iscritte), ha permesso alle studentesse di formarsi sui temi della cybersicurezza base, dell’Open Source Intelligence e della Social Engineering.
“Dopo tre edizioni di OliCyber.IT e due di CyberTrials, possiamo dire che questi programmi di formazione e gioco altamente qualificanti si sono affermati nel panorama nazionale e internazionale rappresentando un esempio concreto di come si possa stimolare ed elevare le capacità di giovani ragazzi e ragazze in tutto il Paese, accompagnandoli in un percorso unico e in grado di aprire loro porte spesso fino a quel momento inimmaginate, sia per quanto riguarda la scelta di un futuro percorso universitario sia professionale – ha dichiarato il direttore del Cybersecurity National Lab, Paolo Prinetto: “Assistiamo a un passaparola sempre più intenso tra le scuole che, unito all’entusiasmo di professori e tutor che non si sono risparmiati nel sostenere noi e loro stessi studenti, sta segnando un nuovo modello di formazione capace di attrarre spontaneamente i giovani e di mantenere la promessa di un futuro più consapevole le cui ricadute vanno tutte a beneficio non solo dei singoli individui, ma di tutta la comunità scientifica e tecnica nazionale”.
Le iscrizioni per l’edizione 2024 dei due progetti partiranno dal prossimo ottobre.