La Nazionale italiana di hacking partecipa ai campionati europei di sicurezza informatica, dal 23 al 27 ottobre

La Nazionale italiana di hacking partecipa ai campionati europei di sicurezza informatica, dal 23 al 27 ottobre

Anche la Nazionale italiana di hacking etico partecipa ai campionati europei di sicurezza informatica organizzati da Enisa (l’Agenzia europea per la cybersicurezza), che si tengono ad Hamar, in Norvegia, dal 23 al 27 ottobre. Nei prossimi giorni gli azzurri del cyberspazio si confronteranno con 30 squadre provenienti da tutti i Paesi d’Europa (più quattro ospiti: USA, Canada, Singapore e Georgia) in una gara senza quartiere fatta di assalti e difese contro le rispettive infrastrutture informatiche, in quella che è una perfetta simulazione del mondo reale e delle sfide che imprese e istituzioni devono affrontare quotidianamente. Organizzata quest’anno dalla Norwegian University of Science and Technology, questa è l’ottava edizione della European Cybersecurity Challenge (Ecsc), che annualmente raccoglie i più brillanti e giovani esperti di sicurezza informatica così da favorire il rafforzamento delle competenze digitali dentro e oltre la l’Unione Europea.

Il TeamItaly, massima espressione dei corsi e delle attività annuali di formazione cibernetica organizzate dal Cybersecurity National Lab del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) è composto da 10 giocatori

nella fascia d’età 18-24 anni. I convocati per la competizione europea annoverano Salvatore Abello (cl.’05, Politecnico di Bari), Mattia Lorenzo Chiabrando (cl.’05, Politecnico di Torino), Carlo Collodel (cl.’04, Politecnico di Milano), Simone Petroni (cl.’03, Università di Pisa), Gennaro Pierro (cl.’03, Politecnico di Milano) tra i junior; sono invece giocatori senior Gianluca Altomani (cl.’01, Università di Parma), Lorenzo Demeio (cl.’98, Università di Trento), Lorenzo Leonardini (cl.’01, Università di Genova), Marco Meinardi (cl.’01, Politecnico di Milano) e Dario Petrillo (cl.’99, Sapienza Università di Roma).

Ciascuno di loro proviene dal percorso di formazione avanzata offerto gratuitamente da CyberChallenge.IT, la competizione italiana di hacking etico organizzata dal Cybersecurity National Lab, che coinvolge decine di università e centinaia di giovani esperti di cybersicurezza provenienti sia dagli atenei sia dagli istituti superiori di II grado di tutta Italia.

Ad accompagnarli in questa competizione sono l’allenatore Mario Polino, allenatore anche della squadra europea di cybersicurezza, i trainer Giulia Martino e Matteo Rossi, il coordinatore nazionale del TeamItaly, Gaspare Ferraro e il direttore del Cybersecurity National Lab, Paolo Prinetto.

Da sempre tra le squadre più capaci a livello europeo, il TeamItaly gode del patrocinio dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e dell’Autorità Garante per la protezione dei Dati Personali (GDPD). Negli anni ha vantato una presenza costante sul podio europeo, conquistato nelle edizioni del 2018, 2019 e 2021. Nell’edizione 2022, ospitata a Vienna, in Austria, gli azzurri si sono qualificati quarti su 33 squadre e più di 300 giocatori.

Maggiori informazioni sulla Nazionale italiana di hacking etico sono disponibili su teamitaly.eu

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