CyberChallengeIT 2020: Premiati gli hacker etici italiani

CyberChallengeIT 2020: Premiati gli hacker etici italiani

Durante una sentita cerimonia online che ha registrato una partecipazione record nella storia del Laboratorio nazionale di cybersecurity, il consigliere scientifico del ministro dell’Università e della ricerca, Nicola Mazzocca, ha premiato i vincitori di CyberChallenge.IT: il programma italiano di formazione per i giovani talenti della sicurezza informatica, organizzato dal Laboratorio Nazionale Cybersecurity del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica). Giunta alla quarta edizione, la gara costituisce l’evento finale del corso di formazione e sviluppo di competenze specialistiche legate al mondo della cybersecurity che ha coinvolto 560 allievi, tra i 16 e i 23 anni, da gennaio a maggio.

Le squadre risultate vincitrici durante la competizione di ottobre sono quelle dell’Università degli studi di Verona, del Politecnico di Milano e dell’Università di Pisa, che hanno conquistato rispettivamente il terzo, il secondo e il primo posto.

La competizione finale di CyberChallenge.IT, che si è tenuta a ottobre di quest’anno, costituisce il momento finale di un percorso durato tutta la primavera e durante il quale oltre 560 giovani provenienti da 28 sedi diverse (26 università, il Centro di Competenza Cybersecurity Toscano e il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino) hanno perfezionato le loro competenze nell’ambito della sicurezza informatica. I corsi si sono concentrati su aspetti quali la crittografia, la sicurezza delle reti e delle infrastrutture hardware e software.

“La gara è il punto finale di un’attività che a mio avviso è ancora più interessante, in quanto è capace di saper coinvolgere tanti giovani in un progetto così innovativo, in un settore di cui c’è tanto bisogno per lo sviluppo del nostro Paese e che si rivolge sia alle imprese sia alla pubblica amministrazione”, ha commentato Mazzocca, che ha portato il saluto del ministro dell’Università e della ricerca, Gaetano Manfredi.

Durante la cerimonia, le tre squadre premiate hanno esposto delle presentazioni divulgative legate al mondo della sicurezza informatica, di fronte a una parterre composto da istituzioni, esperti di comunicazione e dai rappresentanti di ciascuna delle aziende sponsor Platinum che, insieme agli sponsor Gold e Silver, ogni anno permettono la realizzazione dell’evento (Platinum: Accenture, Aizoon, Blu5 Group, Eni, Exprivia, IBM, KPMG, Leonardo, Ntt Data, Numera, Telsy; Gold: BIP, Cisco, Banca Monte dei Paschi di Siena, NEGG, Novanext, PwC; Silver: Digi-One, ICT Cyber Consulting).

Ma la giornata ha costituito l’occasione, per il Laboratorio nazionale di cybersecurity, di lanciare anche Olicyber: nuovo progetto che vedrà, entro il 2021, l’organizzazione delle prime olimpiadi di sicurezza informatica in Italia. “Il nostro scopo è sempre stato quello di formare e di investire nell’inclusione nei temi di cui ci occupiamo”, ha commentato Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio: “Abbiamo deciso di fondare Olicyber per essere ancora più presenti nelle scuole e per dare a giovani ragazze e ragazzi delle scuole superiori l’opportunità di immaginare per sé stessi un’opportunità nel mondo della cybersecurity”.

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