28 Apr OpenCyberChallengeIT, il programma di formazione esteso a 1.300 nuove leve
Neanche il Coronavirus ha interrotto il percorso di formazione degli hacker etici italiani, che da questa settimana raccoglierà ancora più allievi. Dopo settimane di intenso lavoro, il Laboratorio Nazionale Cybersecurity del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) ha messo a punto OpenCyberChallenge.IT: un progetto di formazione alla sicurezza informatica destinato agli oltre 1.300 studenti di università e scuole superiori che si erano candidati per il programma nazionale CyberChallenge.IT e che non erano rientrati tra i primi 20 delle loro sedi.
I test si erano tenuti a febbraio e avevano permesso la selezione dei venti migliori candidati per ciascuno dei 28 nodi nazionali, coordinati da altrettante università. Da oggi anche tutti gli altri appassionati e giovani esperti che sognano un percorso nel campo potranno approfondire le proprie competenze in vista del test di ammissione dell’edizione 2021 o di una carriera nel mondo dell’Information Security. Secondo i dati raccolti dal Dipartimento per le statistiche sul lavoro del governo statunitense, il tasso di crescita dei posti disponibili nel settore aumenterà del 32% nel decennio tra il 2018 e il 2028, contro una media del 5%.
Videolezioni, materiale didattico e approfondimenti tecnici: se a causa del Coronavirus tanti italiani hanno più tempo da dedicare allo studio, i 1.300 giovani studenti delle università e delle scuole superiori di tutto il Paese che avevano tentato l’ammissione a CyberChallenge.IT avranno da oggi l’opportunità di perfezionarsi nella tecnica e nell’arte dell’hacking etico, acquisendo quelle competenze che oggi sono sempre più richieste dalle aziende e dalla stessa Nazione, da anni impegnata in un percorso di rafforzamento delle reti e del perimetro nazionale cibernetico. Seguendo le linee guida del programma principale, CyberChallenge.IT, gli aderenti al percorso open potranno anche accedere a una delle sei competizioni settimanali previste, così da perfezionarsi nelle tecniche di difesa e attacco di sistemi informatici.
Non si è fermato a causa della pandemia neanche il programma CyberChallenge.IT, unica iniziativa a livello europeo nella quale mondo accademico e scuole coinvolgono in un unico progetto migliaia di potenziali giovani esperti di sicurezza informatica, introducendoli a un percorso di avvicinamento alla materia, che sempre più spesso offre importanti opportunità personali e professionali. Ormai giunto a metà del programma, il percorso ha affrontato finora sette dei dodici moduli previsti. Partendo dall’etica nel mondo hacker, necessaria per fornire gli strumenti di discernimento necessari affinché ogni conoscenza acquisita venga usata per il bene comune, i 560 partecipanti hanno già seguito le lezioni di sicurezza software, crittografia, reti informatiche e web security. Prevista la partecipazione anche degli esperti individuati dalle aziende sponsor, grazie ai quali è possibile creare un collegamento diretto tra gli allievi di CyberChallenge.IT e il mondo industriale.
Per cause di forza maggiore è stata invece posticipata alla prima metà di ottobre la finale di CyberChallenge.IT: occasione nazionale nella quale i componenti di ciascuno dei 28 nodi si sfidano tra di loro. I più brillanti tra gli allievi coinvolti, individuati per competenze specifiche (reti, crittografia, intrusione, difesa, trasmissioni e tante altre) saranno convocati dalla Nazionale italiana di Cyberdefender, TeamItaly, il quale ogni anno include nuove leve da affiancare agli hacker etici selezionati l’anno precedente. Il TeamItaly partecipa ogni anno a numerose competizioni a livello internazionale e nel 2019 ha conquistato il podio della European Cybersecurity Challenge (Ecsc2019) classificandosi secondo a livello europeo.
Talento e competenza dei giovani esperti nazionali di sicurezza informatica sono ampiamente condivisi e riconosciuti anche a livello nazionale: il 7 febbraio di quest’anno, ad Ancona, il vicedirettore generale del Dipartimento di Informazione per la Sicurezza (Dis), Roberto Baldoni, ha premiato il TeamItaly di fronte a una platea di istituzioni accademiche e rappresentanti politici e militari. L’anno precedente, a ITASEC19, la cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione dell’allora ministro italiano della Difesa, Elisabetta Trenta.
Il progetto si inserisce all’interno dell’Indirizzo Operativo n. 3 del “Piano Nazionale per la Protezione Cibernetica e la Sicurezza Informatica”, guidato dal Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica – Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Per non perdere tempo e garantire a tutti i partecipanti a CyberChallenge.IT di seguire i corsi nonostante la pandemia, abbiamo investito tempo e risorse sulla nostra piattaforma, che in breve è stata rafforzata con tutte le funzioni necessarie ai docenti per tenere le lezioni anche a distanza”, ha commentato Simone Soderi, coordinatore nazionale di CyberChallenge.IT: “Così abbiamo pensato fosse giusto e opportuno condividere questo sforzo anche con i 1.300 ragazzi che non hanno superato la selezione di quest’anno: se sono motivati e credono che la sicurezza informatica sia la loro strada, saranno felici di essere stati richiamati a far parte di questo mondo. Con tutto il materiale che produciamo, sarebbe stato un peccato non dare loro l’opportunità di passare in modo proficuo il tempo del lockdown”.
“Crediamo che OpenCyberChallenge.IT possa essere un’opportunità per tutti i giovani talenti della sicurezza informatica di spendere proficuamente il proprio tempo a casa e anche di prepararsi per i test d’ammissione che si terranno all’inizio del prossimo anno”, ha dichiarato Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI: “Abbiamo il privilegio di conoscere le brillanti carriere intraprese da tanti professionisti che sono passati per la formazione di CyberChallenge.IT e questo ci dà grande motivazione nel voler essere quanto più inclusivi possibile”.
Il percorso di CyberChallenge.IT è possibile anche grazie ai suoi sponsor, che dimostrano sensibilità e lungimiranza nel voler investire sul rafforzamento di quelle competenze che un giorno saranno indispensabili anche nei loro business. Questi sono: (Platinum) Accenture, AizoOn, Blu5, Eni, Exprivia, IBM, Kpmg, Leonardo, NTT Data, Numera, Telsy – (Gold) BIP, Cisco, Mps, Negg Srl, NovaNext, PwC Italia – (Silver) Digi-One, ICT Cyber Consulting.
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