18 May Comunità informatica con Baldoni: rischioso il voto elettronico per elezioni politiche
A seguito dell’audizione in commissione parlamentare di oggi 17/05/2022 di Roberto Baldoni, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, e delle dichiarazioni in merito dell’on. Brescia, la comunità informatica italiana, rappresentata dalle due associazioni accademiche GRIN e GII e dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI ribadisce la propria mozione approvata nell’autunno del 2021 che sottolinea i rischi che accompagnano l’uso del voto elettronico per le elezioni politiche e concorda al riguardo con la posizione assunta dal direttore Baldoni.
È importante proseguire la ricerca di soluzioni innovative, ma tutte quelle finora proposte per il voto elettronico non offrono garanzie sul rispetto della volontà dell’elettore, con voto personale ed eguale, libero e segreto, come previsto dalla Costituzione. Non si può correre il rischio di minare la fiducia nel processo elettorale, che è uno dei pilastri fondanti della democrazia: il cittadino deve essere in grado di convincersi della veridicità del risultato delle elezioni e la conoscenza necessaria per i controlli non può essere patrimonio solo di un ristretto gruppo di persone.
Le possibilità di successo di un eventuale attacco informatico dipendono da quanto un attaccante è disponibile a investire e, quindi, da quanto si possa potenzialmente guadagnare dall’attacco. Nel caso di elezioni politiche possono esistere soggetti interessati a investire molto per controllare o destabilizzare una nazione, anche solo interrompendo l’elezione e creando scompiglio. E un attacco che abbia successo può comportare l’elezione di persone sbagliate, o falsare risultati di referendum. Riteniamo quindi che introdurre l’uso di sistemi di voto elettronico nelle elezioni politiche rischi di mettere a repentaglio le basi fondanti della nostra democrazia.
Fabio Gadducci, Università di Pisa, Presidente GRIN
Stefano Paraboschi, Università di Bergamo, Presidente GII
Paolo Prinetto, Politecnico di Torino, Direttore Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI
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